Se anche voi avete sulla mensola della libreria il libro del galateo, ascoltate me, prendetelo e fate un bel falò. Vi consiglio di fare spazio, se proprio vi serviva qualcosa per fare arredamento, comprate una piantina e mettetela al suo posto. In alternativa, se proprio vi serve un libro appoggiato proprio in quel posto, comprate un manuale sulla difesa personale. Si decanta il desiderio di bontà, di generosità, di altruismo ma poi si finisce ad odiare il prossimo tuo nel modo inversamente proporzionale a come ami te stesso. Incondizionatamente. In modo viscerale.Va di moda il libro d’amore, va di moda fare donazioni per cause più o meno valide, va di moda anche fare propaganda per la solidarietà.
Ma.
Ma poi è il quotidiano che ci frega. Frega tutti, indistintamente.
Mi spiego meglio. Se guardiamo bene, tutto ciò che viene richiesto, non viene dato. Mai. O poco. Stamane ho assistito ad una scena agghiacciante. Una signora bellissima dai lunghi capelli di età compresa tra i trenta e i quaranta ha trovato parcheggio proprio di fronte l’ingresso del grande magazzin.
“Oh che felicità” avrà pensato “con il mio tacco dodici non dovrò arrancare per tutto il piazzale, m’infilo in negozio in men che non si dica”.
Il problema è che la vista della signora è stata acuta nrò vedere il posto auto ma offuscata dal fatto che di fianco al posto libero ci fosse un distinto signore con un grosso fuoristrada che aspettava da un pò che si liberasse proprio quel posto. L’uomo, non appena la signora ha chiuso a chiave la macchina, le ha parlato dal finestrino.
“Signora, mi scusi, sono qui da un pò e quel posto sarebbe mio”
La donna, con la borsa in spalla e lo smartphone in mano, lo guarda e, in un attimo, ha risposto con estrema gentilezza.
“Il mondo è per i furbi, mio caro”
Si gira sui suoi tacchi (a spillo, color cipria) e fa per allontanarsi con un sorriso trionfante e beffardo.
Pochi secondi dopo, sente un boato. Si gira spaventata e vede che la parte posteriore della sua auto è fracellata e che il suv era entrato dentro la sua auto.
“Ma che diavolo…” balbetta incredula.
L’uomo scende dalla macchina e le risponde:
“Il mondo è per i ricchi”
L’uomo si allontana, le lascia un bigliettino da visita in mano ed entra nel magazzino per acquistare cravatte e camicie per rendere ancora più distinta e piacevole la sua immagine.
Stai pensando che lui è un bastardo vero? Oppure che lei è una gran stronza?
Poco male, tu sei solo uno spettatore, a te non è accaduto e non sarebbe mai potuto succedere perchè tu, al posto loro, avresti fatto un sorriso e te ne saresti andato cedendo il posto.
Un anziano signore apre il bagagliaio della macchina e, incapace di estrarre la cassetta di pomidori che ha acquistato, si gira attorno e lo vede: un baldo giovane, capelli lunghi raccolti in una coda, jeans e maglietta.
“Scusami, ti dispiace aiutarmi a tirare fuori la mia verdura, non ho le forze”
Il giovane si ferma e, dopo un attimo di titubanza, risponde:
“no mi dispiace” e scompare in tutta fretta.
Sono cose che ti fanno inorridire, lo so.
Se vuoi vedere l’umanità di ogni singolo essere umano, presentati all’ufficio postale verso le undici di mattina.
La guerra del posto, la lotta dell’attesa.
“Signora le dispiace se faccio prima io che devo solo consegnare una carta?” dice la vecchina con la badante al braccio.
Se trovi una persona – una sola – che dice di si, ti prego avvisami. Però, dopo che l’ha fatto, guarda l’espressione del viso di quella persona. Se è sorridente, hai trovato un extraterrestre.
Stamattina ho messo le scarpe, preso le chiavi, infilato il giubbotto antiproiettile e sono uscita.
Hai mai visto una donna stizzita perchè sta aggredendo verbalmente una commessa per avere quel paio di scarpe che le piacciono ma che non ci sono nella sua taglia? Se ciò non fosse, beato te.
Ho capito comunque che non ci sono solo maleducati nevrotici collerici a questo mondo.
Ieri sera ho pianto.
Ho effettuato una vendita online e, dopo aver preparato il pacco per la spedizione, mi sono rese conto che c’era un’imprecisione nella comunicazione tra me e l’acquirente. Mi sono fatta lasciare il numero di telefono per chiarire il disguido. Quando il telefono del compratore ha iniziato a squillare, mi sono psicologicamente preparata ad affrontare l’attacco verbale. Quando invece ho sentito una volte soave e tranquilla, mi sono stupita. Tutto si è risolto con una manciata di ringraziamenti per la franchezza e la comprensione da parte di entrambe le parti. Sono andata a letto serena, ieri sera, perchè, ho pensato, quella donna è stata davvero buona.
Poi la tristezza mi ha assalita: siamo davvero tutti così bestie da stupirci dell’educazione altrui?
No, non pensare che sono esagerata. Pensa a quando vedi un gruppo di ciclisti in strada e al tuo primo pensiero quando compaiono nel tuo campo visivo. Prova pensare a quello con l’Audi che ti supera a tutta velocità per poi frenare davanti a te.
Se accedi nei social network, ciò che si legge sono migliaia e migliaia di frasi sull’amore verso il prossimo.
Vuoi davvero dirmi che tu sei buono? Io non ci credo. Dimostramelo.
Basterebbe poco per vivere in un mondo migliore.
Basterebbe deporre l’ascia di guerra e donare un sorriso.
Ma, sono certa che, se una persona ti sorride, penserai che vuole venderti qualcosa oppure che ti vuol chiedere aiuto.
Siate buoni, siatelo tanto.
Solo con aforismi e frasi d’amore.
Perchè essre buoni è bello solo se non è impegnativo.